Fiumicino, aeroporto, varchi doganali: file intense per i dipendenti e ritardi sul lavoro



[su_quote]
Come tutti sappiamo oggi i controlli di sicurezza negli aeroporti sono, fortunatamente, molto più approfonditi rispetto  a qualche anno fa.

Questo vale anche  per l’aeroporto di Fiumicino, e, come giusto che sia, passeggeri e dipendenti aeroportuali sono sottoposti agli stessi meticolosi controlli.
Quello che però è diverso per chi oltrepassa il varco doganale N°3 per andare a lavorare sono le condizioni su come vengono effettuati questi controlli.
Purtroppo nonostante la normativa europea abbia imposto di approfondire tali controlli, causando di conseguenza un aumento medio dei tempi necessari per effettuarli, le strutture e le attrezzature sono rimaste quelle dei vecchi tempi,  quando bastavano pochi secondi per essere autorizzati ad oltrepassare il varco.
Quindi quotidianamente assistiamo alle solite scene di mala organizzazione, in particolare decine e decine di dipendenti accalcati in coda di fronte all’unico metal detector installato, molto spesso con un’attesa che va avanti per quasi una ora, sotto la pioggia e sotto il sole.
Nella migliore delle ipotesi si fa tardi a prendere servizio con le inevitabili conseguenze sull’ operatività dello scalo, molti i dipendenti arrivano che sono già esasperati perchè dopo aver cercato un parcheggio per un’ ora bisogna fare un altra ora di fila per raggiungere il posto di lavoro.
Ci chiediamo come mai Enac e Aeroporti di Roma nonostante le sollecitazioni arrivate non si attivino per cercare una qualunque soluzione a questa quotidiana situazione.
[/su_quote]
Riceviamo e pubblichiamo

Per una stampa libera


sostieni il nostro lavoro con una donazione

Fiumicino, aeroporto, varchi doganali: file intense per i dipendenti e ritardi sul lavoro

Le donazioni con PAYPAL sono sicure al 100%



Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.