Vaccini ai bambini, Gismondo: “Non ci sono dati, ognuno si prenderà la responsabilità per il proprio figlio”



“Sono d’accordo sul vaccinare i bambini ma in questo momento dobbiamo raccogliere dei dati che vengono soprattutto dagli Stati Uniti e Israele, per essere sicuri ed avere anche la dose giusta”. Così, ai microfoni di iNews24, Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di microbiologia chimica al Sacco di Milano, sulla campagna vaccinale per i bambini dai 5 agli 11 anni che comincerà il 16 dicembre: “Al momento abbiamo bisogno di aspettare e valutare, sia per quanto riguarda la variante Omicron, della quale sappiamo molto poco, sia per quanto riguarda la possibilità di vaccinare i bambini”. La virologa aggiunge che “ognuno si prenderà la responsabilità per il proprio bambino”.

Gismondo commenta anche l’andamento epidemiologico delle ultime settimane

“Aspettavamo un incremento dei casi soprattutto dovuto alla stagionalità. Se la curva dovesse non impennarsi, la situazione rimarrebbe nei limiti della vestibilità. Fa riflettere la percentuale dei non vaccinati nei casi gravi”. Sull’eventuale proroga dello stato di emergenza, la virologa afferma: “Dal punto di vista sanitario non vedo alcuna necessità di proroga. Non siamo in emergenza ma una situazione con interventi già pianificati”. Per fermare la terza ondata, secondo Gismondo bisogna “vaccinare soprattutto i fragili e quelli che hanno fatto la vaccinazione più di sei mesi fa. Parallelamente auspicare una rapida autorizzazione delle nuove terapie”.

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