X Municipio – Dimissioni Tassone, delega a Sabella ma il M5S non ci sta



Dopo la debacle del presidente del X Municipio Andrea Tassone c’è fermento tra la classe politica del PD sul da farsi, il sindaco di Roma Ignazio Marino ha da subito rilasciato una dichiarazione in cui appoggia le scelte fatte durante la carica del minisindaco e di quella di dare le dimissioni anticipate.

“La situazione del Municipio X, le infiltrazioni mafiose, il condensarsi di un clima di minacce e di pressioni, una realtà amministrativa complessa, hanno spinto il presidente Andrea Tassone a scegliere di azzerare la giunta e dimettersi. È un gesto drammatico che segnala quanto grave sia diventata la situazione e che pone la nostra amministrazione davanti a nuove responsabilità nel contrasto alle organizzazioni criminali.

Noi non possiamo e non vogliamo in alcun modo consegnare Ostia alla mafia, riaffermo il mio impegno per mettere in atto tutte le decisioni già assunte da questa giunta, tra mille resistenze, riguardo alla rotazione dei dirigenti in tutti i ruoli di quel Municipio, compreso quello dei vigili urbani. Faccio appello ai cittadini di Ostia perché sostengano questo impegno e il lavoro dell’amministrazione del Municipio e del Campidoglio contro gli interessi della criminalità organizzata per proseguire nella strada del cambiamento”.

Come affermato da Marino, Ostia è una priorità assoluta su cui sono impegnati, insieme, il sindaco e l’intera amministrazione. La lotta alla criminalità organizzata, alle infiltrazioni mafiose e alle intimidazioni verso imprenditori e cittadini onesti è un dovere e l’ amministrazione deve dimostrare la massima determinazione.

Ieri pomeriggio il sindaco Ignazio Marino  ha incontrato in Campidoglio il presidente Tassone e ha affidato la delega sul litorale  ad Alfonso Sabella, vista la complessità e la delicatezza dei problemi da risolvere. Inoltre, Rossella Matarazzo, vicecapo di gabinetto del sindaco, con delega alla sicurezza, sovrintenderà alla polizia locale di Ostia in attesa della nomina del nuovo comandante del gruppo dei vigili. Il sindaco ha anche confermato l’impegno ad una rotazione piena delle posizioni di direzione della macchina amministrativa del Municipio, in coerenza con quanto stabilito già dall’amministrazione. Questa rotazione avverrà in tempi brevi come richiede la situazione drammatica di questo territorio.

Il sindaco Ignazio Marino e il presidente Andrea Tassone hanno concordato su queste prime misure e, contestualmente, il Presidente Tassone ha affermato che sta lavorando, in collaborazione con il sindaco, per verificare se esistono i presupposti per proseguire la sua esperienza amministrativa.

Di contro il Movimento 5 Stelle capitolino ha da subito sottolineato che le dimissioni di Tassone sono dimissioni di facciata e non conseguenti di un rammarico per il territorio. “Orfini dice che ad Ostia c’è la mafia, ha scoperto l’acqua calda, nonostante numerosi esponenti locali e nazionali del suo stesso partito si siano dimostrati non solo permeabili, ma attori principali nel malaffare portato avanti da oliate organizzazioni criminali”. Queste le parole di Paolo Ferrara, Consigliere Capogruppo del Movimento 5 Stelle al X Municipio. “Si tratta di dimissioni di facciata – prosegue Ferrara -, Tassone ha infatti responsabilità importanti ed è praticamente indifendibile. Qui ci vogliono mostrare un Pd vittima della mafia e propinare un commissario per il litorale, la realtà è che il Partito Democratico è il primo responsabile della mala-gestione del X Municipio e con lui il sindaco Marino, al quale chiediamo nuovamente di liberare Roma e riconsegnare ai cittadini la possibilità di scegliere nuovi amministratori all’altezza della Capitale.

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