Campidoglio – Tredicine: “Ad una certa sinistra le divise non sono troppo simpatiche.”



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Da garantisti quali siamo sempre stati, attendiamo naturalmente il pronunciamento dei giudici e ci auguriamo, per l’immagine di Roma, che sia d’assoluzione con formula piena. Ma, che il partito dell’antidivisa possa annoverare tra le sue fila “operative” anche un uomo delle istituzioni, all’epoca dei fatti contestati dal pubblico ministero assessore al Patrimonio della Regione Lazio ed oggi vice sindaco della capitale d’Italia, è davvero inquietante e qualora fosse confermato da una condanna sarebbe di una gravità inaudita. Che ad una certa sinistra, quella più pacifista e che considera in caso di bisogno un diritto occupare abusivamente l’altrui proprietà, le divise non siano troppo simpatiche non è una novità. Ogni volta che poliziotti e carabinieri fanno il loro dovere, infatti, impedendo ad esempio a chi manifesta per la giustizia sociale di distruggere la città, le parole di questa fazione politica non sono propriamente parole di gratitudine e stima per le forze dell’ordine. Così come, ormai, siamo purtroppo abituati agli assordanti silenzi provenienti sempre dalla stessa fazione quando, rischiando la vita per poco più di mille euro al mese, qualche agente, sotto i colpi dei pacifisti, rimane ferito. Nel caso di Nieri, però, dalle parole, o dai silenzi, si sarebbe addirittura passati alle mani. Nieri si difende dicendo che è un dovere di chi è stato eletto difendere i più deboli. Ma, il vice sindaco di Roma Capitale pensa che i più deboli si difendano aggredendo poliziotti e carabinieri(i veri deboli di questo Stato) come pensa e farebbe un qualsiasi ragazzino immaturo dei centri sociali? Nieri si difende, inoltre, dicendo di aver svolto esclusivamente il ruolo di mediatore, ma anche in questo caso il vice sindaco non ne esce bene. Ammesso che sia vero, un assessore regionale che viene chiamato dalle forze dell’ordine (così sostiene Nieri) per sedare gli animi e poi finisce accusato (con tanto di foto) di resistenza a pubblico ufficiale non è esattamente quello che si definisce un uomo dalle spiccate capacità gestionali. Ed è proprio questo il punto. Innocente o colpevole che sia (ribadisco, mi auguro per l’onore di Roma innocente), sono queste le capacità gestionali del vice sindaco di Roma. Peraltro già “brillantemente” emerse nella vicenda dell’elenco fantasma del patrimonio immobiliare, in quella del suo capo segreteria senza laurea licenziato e poi ‘fortunatamente’ assunto da Buzzi e in tante altre sulle quali stendiamo, visto che stiamo per entrare nel Giubileo della Misericordia, un velo pietoso. Pensare, però, che a queste capacità e a quelle di chi non è in grado neanche di parcheggiare correttamente una panda sia affidata l’organizzazione in appena otto mesi di un evento di portata planetaria quale sarà il Giubileo straordinario annunciato ieri da Papa Francesco, fa onestamente tremare le vene e i polsi”

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E’ quanto dichiara, in una nota, il vice coordinatore regionale del Lazio di Forza Italia, Giordano Tredicine.

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