Albano Laziale – Simone Carabella, il candidato del popolo



Non manca molto alle elezioni nel comune di Albano Laziale, e già i candidati alla carica di sindaco stanno “scaldando” i motori in vista della campagna elettorale che porterà al nuovo primo cittadino. Tra loro senza dubbio Simone Carabella, da molti definito il candidato del popolo perché è la voce del cittadino, di colui che vive giornalmente i problemi della città. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per conoscerlo meglio.

Chi è Simone Carabella?

Prima di tutto un papà di due splendidi bambini che molti anni fa ha capito che lamentarsi non porta a nulla e che un azione ben fatta vale più di 1000 buoni propositi, un uomo consapevole che ognuno è l artefice del proprio destino e che ciò che siamo , il mondo in cui viviamo, sono il frutto delle decisioni che abbiamo preso in passato e che indicare gli altri come colpevoli è solo uno dei tanti modi per sfuggire dalle proprie responsabilità.
Un ex precario con mutuo, che vive le situazioni di strada che in molti vivono e che ormai da anni lotta per costruire un Italia migliore.

Perchè hai deciso che la tua strada è fare politica?

Ho combattuto e combatto battaglie importanti come l’ impedimento della costruzione dell’ inceneritore di Albano, la chiusura della discariche, la libertà di cura,  le vittime del sangue infetto, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il rispetto delle regole e tutto quello che è il diritto del cittadino.
Nel portarle avanti, mi sono reso conto che la decisione finale spetta sempre alla Politica, nonostante gli sforzi, le migliaia di persone coinvolte, nonostante tutte le ragioni, la decisione finale spetta sempre alla Politica.
Diventando io “La Politica” rendo tutto più semplice, quel ruolo non è il fine ma il mezzo per fare il bene dei Cittadini e dei Territori.

In molti ti hanno cominciato a conoscere dopo le tue battaglie sugli inceneritori e per il tuo impegno nel sociale

Tutto è iniziato 10 anni fa, quando furioso per la puzza della discarica, insieme ad alcuni amici, decisi di fare un comizio al bar. Da li l’ incontro più importante, quello con i ragazzi del coordinamento contro l’ inceneritore di Albano.
Questo gruppo è stato fondamentale per la mia formazione Politica e di vita. La cosa più importante che ho imparato è che le uniche battaglie perse sono quelle che non si combattono e che anche quando tutto sembra perduto c’ è sempre una possibilità.
Da li le altre battaglie, i tuffi nel Tevere, sempre finalizzati ad una causa, i tanti comizi ed i tanti chilometri corsi spingendo la carrozzina dell’  amico Claudio Palmulli.

Più di qualcuno ti ha attaccato affermando che utilizzi proprio il sociale per prendere voti

Non rispondo mai a certe provocazioni, non mi interessa l’ opinione dei mediocri che per giustificare la propria inerzia attaccano e denigrano chi fa i fatti. La responsabilità di un Italia ridotta alla miseria è soprattutto la loro. Rivoluzionari da tastiera e da salotto, persone inutili.

Non ti sei schierato ne con la destra ne con la sinistra ma hai creato una lista civica, perché questa decisione?

Concetti come l’ acqua potabile, il lavoro, la chiusura delle discariche e degli inceneritori, l’ abbattimento delle barriere architettoniche, l’ edilizia popolare, la sicurezza, una sanità funzionante, non hanno secondo me connotazioni partitiche, sono semplicemente diritti.  Ed è in questa ottica che voglio spingermi per la più grande rivoluzione pacifica del paese certo di riuscire a farla.
Un nuovo modo di pensare, via dai vecchi schemi, nel 2015 il Popolo diventerà la politica.

Quale saranno i punti cardine della tua campagna?

La chiusura della discarica di Albano e l’ avvio di una vera differenziata con una tariffa che permetta ai cittadini di risparmiare molti soldi rispetto all’ attuale tassa dei rifiuti, investimenti importanti sulle ville Comunali e sullo sport .
Lo sport, in un periodo di crisi economica come questo, è il mezzo migliore per togliere i ragazzi dalla strada, un piano per decongestionare il pronto soccorso di Albano, un piano parcheggi che non gravi sui residenti ed i commercianti, l’ abbattimento delle barriere architettoniche, la riqualificazione degli immobili Comunali in disuso (edilizia Popolare, ndr) e soprattutto il rispetto delle regole.
Ogni Cittadino di Albano dovrà sentirsi al sicuro nella propria città perché la civiltà e un paese civile passa prima di tutto per il rispetto delle regole

Ti abbiamo visto impegnato in diverse maratone contro l’abbattimento delle barriere architettoniche, sotto questo punto di vista Albano com’è?

Ad Albano come in tutta Italia ci sono le barriere architettoniche ma per fortuna ci sono anche molte persone che ogni giorno lottano per rendere la vita dei disabili il più “normale” possibile.
Questa battaglia sarà vinta quando ognuno avrà la propria indipendenza e sara libero di vivere la propria vita.

Per concludere cosa senti di dire a chi ancora è indeciso?

È il momento giusto, ci siamo. Diventiamo noi il mondo che vogliamo creare. Assumiamoci le nostre responsabilità e regaliamo ai nostri figli il futuro che meritano. Ricordate, la responsabilità è la nostra ed oggi abbiamo la possibilità di cambiare veramente e di mandare a casa i veri responsabili della rovina del nostro paese.
Facciamolo! Saremo l’ esempio d Italia.

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Informazioni su Emanuele Bompadre 16695 Articoli
Emanuele è un blogger appassionato di web, cucina e tutto quello che riguarda la tecnologia. Motociclista per passione dalle sportive alle custom passando per l'enduro, l'importante è che ci siano due ruote. Possessore di una Buell XB12S è un profondo estimatore del marchio americano.

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