Sud Ovest Americano: letteralmente “on the road”



Chi non desidererebbe lasciarsi alle spalle il trambusto quotidiano per immergersi in un’avventura mozzafiato alla scoperta del sud-ovest americano, probabilmente una tra le zone più affascinati degli Stati Uniti?

Sognare è pur sempre lecito, ma per qualcuno questa fantasia è divenuta realtà. Due intrepidi viaggiatori si sono catapultati dall’altra parte del globo per raccontarci la loro strabiliante avventura dalle parti del Gran Canyon. Andiamo insieme a scoprire come sono andate le cose.

Dopo tanti ripensamenti, Matteo e Linda si sono decisi a fare le valige per partire alla volta dell’indimenticabile “Far West”, quello che da buoni italiani abbiamo conosciuto soltanto attraverso le pellicole dei film. Da esperti giramondo, i nostri protagonisti non hanno tralasciato alcun dettaglio, dal visto per entrare negli Stati Uniti all’assicurazione per l’America per viaggiare sicuri specialmente se pensiamo alla sanità americana non pubblica. Stipulare una polizza viaggi in questi casi è la soluzione ideale per intraprendere un’avventura senza preoccupazioni di sorta. Grazie alle numerose compagnie online inoltre è possibile fare tutto direttamente da casa in pochi e semplici click.

Una volta sbrigate le formalità di rito ecco che la nostra coppia riesce ad atterrare senza alcun problema a Los Angeles, una delle metropoli più grandi della parte ovest degli States assieme a San Francisco. La California ovviamente non ha bisogno di presentazioni, essendo una meta turistica di grande appeal, ma stavolta non c’è tempo per i convenevoli, e dopo una sola notte di pernottamento a Santa Monica necessaria a recuperare le energie e adattarsi al nuovo fuso orario, i due si dirigono subito verso Oatman una vera e propria città fantasma.

Lo scenario è proprio quello dei film western americani, con tanto di saloon, roulotte di latta, cactus, e asini che girano liberi per le strade polverose. Da Oatman si propaga la celeberrima ‘Route 66’, che Matteo e Linda decidono di percorrere a bordo del loro fuoristrada noleggiato per l’occasione.

Dopo alcune ore di viaggio giungono a Seligman, una cittadina turistica molto caratteristica e dai colori vivaci, che funge da tappa intermedia prima dell’ingresso al parco che conduce al Grand Canyon. Dopo un breve pernottamento (la sveglia era prevista per le prime ore del mattino, in modo da assistere allo spettacolo dell’alba) alle cinque in punto i due percorrono la ‘desert view’ fino all’uscita est del Gran Canyon, per poi dirigersi verso Page.

La vista è stupenda, esattamente come quella proposta nei lungometraggi ma migliaia di volte più entusiasmante. Non mancano assolutamente le foto di rito con uno degli sfondi più immortalati di sempre, e dopo qualche ora passata a gustarsi questa meraviglia naturale si torna in albergo, perché la temperatura comincia a scendere notevolmente.

Per il giorno successivo è stata prenotata una visita guidata con tanto di escursione all’Antelope Canyon, fino ad arrivare alla spettacolare Monument Valley. Ed eccoli finalmente nel cosiddetto ‘Old Wild West’, l’ovest selvaggio tanto agognato nonché la vera meta dell’intero viaggio. Le vedute maestose si sprecano lasciando la nostra coppia senza fiato in diverse occasioni, perché trovarsi in quel contesto è davvero un’esperienza indimenticabile.

Matteo e Linda decidono di sostare qualche altro giorno per poi ritornare sulla costa e godersi una settimana nella città degli angeli. Tuttavia è possibile recarsi nella capitale del gioco per eccellenza, Las Vegas, dove l’eccezione diventa regola. E voi cosa fareste al posto loro?

Monica F.

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