Ostia, in commissione spending il mistero della scuola DoReMi Diverto



La Commissione Speciale per la razionalizzazione della spesa presieduta da Frongia (M5S) riunitasi ieri per parlare della scuola di via Adolfo Cozza, 7 a Ostia, avrebbe voluto approfondire alcuni aspetti poco chiari della vicenda e, in particolare, dei tempi biblici di alcuni uffici di Roma Capitale, costati all’Amministrazione quasi un milione di euro.

[quote font=”0″ arrow=”yes”]Vi è sicuramente una questione, forse di malaffare, non possiamo dichiararlo con certezza, sicuramente di malagestione. La vicenda della scuola “DoReMi Diverto” di Ostia, nasce dall’incendio doloso che il 10 settembre 2012 la ha praticamente rasa al suolo. Tra le macerie è stato ritrovato materiale altamente nocivo come crisolito ed amianto che avrebbe dovuto essere rimosso con urgenza. Nonostante nel gennaio 2013 gli uffici del X municipio siano venuti a conoscenza della pericolosità e tossicità dei residui presenti dove si è sviluppato il rogo, nulla è stato fatto.

L’Amministrazione del Municipio si ricorda solo a maggio 2014 di attivarsi, con procedura di somma urgenza, per la bonifica dell’area. Un’operazione del valore di 908.131,55 euro. Per fortuna si trattava di un’operazione urgente. Talmente urgente da essere effettuata pochi giorni dopo la richiesta formale effettuata dalla Caritas di Roma di provvedere lei alla riqualificazione e allo smaltimento di tutti i materiali tossici presenti, crisotilo incluso, attraverso la stipula di un contratto di comodato d’uso che includesse anche l’area dove sorgeva l’ex scuola. Ovviamente per finalità caritatevoli, senza aggravi di spesa per Roma Capitale.

Purtroppo non c’è stato tempo per le opportune valutazioni del caso: rimuovere le macerie tossiche era urgente, soprattutto dopo un anno e mezzo. Non si poteva immaginare una proposta da parte della Caritas che avrebbe fatto risparmiare quasi 1 milione di euro per la bonifica dell’area.[/quote]

Intanto i bambini del centro di Ostia non avranno più la loro scuola, per la quale era già stata indetta e aggiudicata un gara nel 2011. I soldi non ci sono più o se si trovano può essere troppo urgente spenderli in ritardo. E poi ci sono delle priorità, in primis i servizi sociali.

Purtroppo come detto non è stato possibile per la Commissione speciale guidata dai cinquestelle approfondire tutti gli aspetti della vicenda perchè il Presidente del Municipio X,Tassone, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Caliendo, il Direttore del Municipio X, Saccotelli, e il Direttore Ambiente e Territorio, Cafaggi (interrogato dalla G.d.F.), non si sono presentati nè hanno inviato dei sostituti. Ora saranno chiamati a fornire delle serie giustificazioni al riguardo: il presidente dovrà rispondere ai cittadini, i dirigenti dovranno rispondere ai vertici dell’Amministrazione che gli paga gli stipendi. Presente invece Ferrara consigliere M5S X Municipio.

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