Cerveteri – È entrato in azione il depuratore



Il depuratore delle acque del Sasso è entrato in funzione lunedì 1 dicembre. “Dopo otto anni di tribolazioni, investimenti e pressioni esercitate sui vari Enti affinché questa opera di fondamentale importanza potesse entrare al più presto in funzione – ha annunciato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – il depuratore del Sasso oggi lavora a pieno regime. Era uno degli impegni del nostro programma”.
“Una storia tipicamente italiana – ha spiegato il Sindaco Pascucci – un’opera pubblica avviata ma mai messa in funzione: accendere il depuratore era non solo una necessità nei confronti del nostro ambiente, ma anche un impegno morale che ci eravamo presi con i cittadini”.
L’Assessore alla Tutela del Territorio Andrea Mundula ha seguito dal 2012 l’iter burocratico e l’avanzamento dei lavori fino alla messa in funzione dell’opera. “La storia del depuratore del Sasso è lunga a costellata di difficoltà. Il progetto del depuratore e il suo primo finanziamento risalgono al 2006 – ha spiegato l’Assessore – l’importo di progetto ammontava a 416.000 euro più l’IVA e le spese tecniche. Dopo la gara pubblica, si aggiudicò l’appalto la ditta AGEMA, per un importo totale di 375.000 euro. Ben presto si scoprì che erano necessari altri investimenti, così il costo dell’opera cominciò a lievitare di altri 76.000 euro. Nel giugno 2011 la ditta appaltatrice fallì e l’appalto fu affidato, nel mese di settembre, alla ditta seconda classificata, che portò a conclusione i lavori”.
Ma se i lavori di realizzazione del depuratore erano conclusi – ha continuato l’Assessore – nessuno si era mai preoccupato di allacciare la nuova opera alla rete. Una vera assurdità”.
“Al nostro insediamento – ha spiegato il Sindaco – abbiamo immediatamente preso di petto il problema. Non è stata cosa semplice: di certo il tempo perso in passato non giocava a nostro favore per il rilascio delle autorizzazioni. Superate con successo le varie difficoltà burocratiche, e realizzata la progettazione del collettore di collegamento del depuratore alla rete, abbiamo proceduto al completamento dell’opera. Giustamente, per quanto concerne quest’ultima progettazione, abbiamo ritenuto di non dover sborsare neppure un euro in più, trovando in questo la disponibilità dei progettisti. Per realizzare l’ultima tranche di lavori la nostra Amministrazione comunale ha stanziato, nel novembre 2012, ulteriori 120.000 euro che sono andati a sommarsi alle risorse già messe sull’opera. Ma l’odissea non era ancora finita: completato nel luglio 2013, e avviate le pratiche per ottenere l’autorizzazione allo scarico, ci è voluto oltre un anno per riuscire ad accendere, finalmente, il depuratore”.

“Ci risulta che l’impianto stia funzionando a regola d’arte – ha proseguito l’Assessore Mundula – in queste settimane stiamo dialogando con Acea Ato2 affinché possa prendere in carico l’impianto ed eseguire ulteriori lavorazioni che ne miglioreranno ulteriormente la resa”.

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