Tor Sapienza, la guerriglia dei disperati



Questa notte a Tor Sapienza, una zona periferica di Roma, è successo quello che in molti si aspettavano già da tempo con i cittadini esasperati che hanno dato vita ad un quasi assalto al centro di accoglienza di via Morandi. La situazione è gravissima anche se in molti sembrano passarci sopra dimenticando che stanotte ci sono stati gli scontri con la polizia e che la cittadinanza ha ormai raggiunto il limite di saturazione e ha deciso di prendere in mano la situazione ormai rassegnati con chi dovrebbe stare dalla loro parte e invece non lo fa.

La periferia sta diventando una bomba ad orologeria pronta ad esplodere e tutte le forze politiche devono cominciare ad agire prima che succeda l’irreparabile. Il problema è che ogni volta  la politica di sinistra , quella attualmente in carica, sembra solo in grado di puntare il dito “confinando” il problema nella più classica delle frasi: “c’è stato l’intervento dei gruppi neofascisti e di estrema destra” e logicamente, dall’altra parte,  la politica di destra che si aizza scandalizzata e sconvolta.
La realtà è che nei bar, sui posti di lavoro, sui social l’argomento “ci siamo rotti le scatole” è comune a prescindere dalla fede politica. Dobbiamo essere obiettivi, non è questione di razzismo ma essere consapevoli che non esiste la certezza della pena, che ci sono delle falle nella giustizia e che c’è una grossa mancanza di regole, una mancanza del “quieto vivere” perchè è giusto integrarsi,  è giusto condividere in una società globalizzata ma solo se tutti vengono trattati allo stesso modo.

Stanotte non c’erano ragazzini con la testa rasata ma gente adulta, padri di famiglia, lavoratori, persone che hanno raggiunto il limite, anche se qualcuno ha prontamente detto che i manifestanti erano tutti a volto coperto e con i passamontagna, distorcendo la verità, perchè è vero che ci sono stati scontri con i soliti volti coperti come ormai accade in tutti i tipi di manifestazione ma la maggior parte era  gente comune, eravamo noi.

Occorre che chi amministra prenda in mano la situazione che intervenga in maniera decisa e risolutiva perchè ieri hanno preso fuoco i cassonetti, domani potrebbero prendere fuoco le strutture e ci ritroveremo a contare i morti causati da chi guarda dall’altra parte….

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Informazioni su Emanuele Bompadre 16718 Articoli
Emanuele è un blogger appassionato di web, cucina e tutto quello che riguarda la tecnologia. Motociclista per passione dalle sportive alle custom passando per l'enduro, l'importante è che ci siano due ruote. Possessore di una Buell XB12S è un profondo estimatore del marchio americano.

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