Smart Home: tra domotica, mercato e nuove tecnologie

Smart Home: tra domotica, mercato e nuove tecnologie



La rivoluzione digitale dell’IoT (Internet of Things) è entrata ufficialmente nelle nostre case. Aumenta quotidianamente il numero di abitazioni smart, cresce il numero di persone che acquista elettrodomestici comandabili a distanza tramite smartphone e si punta sempre di più su fonti rinnovabili per l’approvvigionamento energetico. Ma in un periodo con nuovi trend di mercato in cui le persone si orientano verso l’acquisto di costruzioni più piccole e più tecnologiche cosa significa avere una casa  smart? E qual è la situazione del mercato italiano?

Partiamo da una definizione. Sebbene non ci sia nella comunità scientifica un accordo sul corretto significato di “smart home” possiamo parlare di una costruzione che ha l’obiettivo primario di migliorare la qualità della nostra vita. Ma come? Attraverso una rete di comunicazione centrale che guida dispositivi tecnologici, sensori ed elettrodomestici con l’obiettivo di fornire servizi specifici declinati sulle abitudini degli abitanti. Una definizione che viene completata dall’utilizzo di fonti di energia rinnovabili per assicurare il funzionamento del sistema e l’approvvigionamento energetico.

In un mercato frenetico ed estremamente “veloce” come quello dell’IoT e delle innovazioni smart che ogni giorno propone nuove idee o dispositivi non è facile fare previsioni accurate sulle tendenze del prossimo futuro. Tuttavia, possiamo tentare di analizzare la situazione italiana odierna e ipotizzare possibili scenari di sviluppo.

Nel 2017, benché un’indagine Doxa avesse dimostrato che quasi la metà della popolazione non conoscesse il concetto di smart home, il 38% degli italiani afferma di avere almeno un oggetto smart tra le mura domestiche. Numero cresciuto nel primo semestre di quest’anno in cui le vendite dei dispositivi sono aumentate sia in termini di quantità (+5%) che di valore (+9%) con elettrodomestici, dispositivi per la sicurezza e per la domotica e home entertainment a guidare la graduatoria degli oggetti più ambiti.

Smart Home: tra domotica, mercato e nuove tecnologie

Il mercato delle smart home che vanno oltre il solo dato del numero di dispositivi di domotica acquistati e che sfruttano appieno il potenziale dell’IoT in Italia è in lenta ma costante crescita e trova una sponda importante anche sul fronte costruttori, spinto da realtà come Progedil 90 con appartamenti di nuova costruzione a Roma già predisposti per l’accoglienza di impianti tecnologici sempre più avanzati. Avere una casa già pronta a impiegare appieno i dispositivi smart sta diventando un aspetto fondamentale per chi deve acquistare un’abitazione o decidere quali elettrodomestici o sistemi installare.

Difficile ipotizzare al momento scenari di sviluppo per i prossimi anni. Una prima svolta per la crescita, sia in termini di quantità che di qualità, delle smart home potrebbe arrivare con la liberalizzazione del mercato energetico prevista a partire dal prossimo anno. L’architettura tecnologica per sfruttare l’innovazione è già a nostra disposizione, i costruttori si stanno muovendo per predisporre le abitazioni ad accogliere i nuovi sistemi ma manca ancora la consapevolezza diffusa delle opportunità a disposizione di tutti.

Oggi abbiamo dispositivi mobili come smartphone e tablet che permettono di controllare e gestire gli elettrodomestici in remoto e in grado di dialogare con i sistemi smart installati, le connessioni e le reti sono sempre più veloci e sicure e le case sono a misura di IoT. Cosa manca?

Probabilmente la risposta arriverà a breve, con il cambiamento dei nostri bisogni. In una società che tende all’invecchiamento e in cui la prospettiva di vita si allunga notevolmente, la smart home potrebbe diventare un assistente fondamentale per le attività quotidiane. Da quelle più semplici come fare la spesa (magari con frigoriferi che ci indicano le scadenze dei prodotti e ci aiutano a capire cosa manca), fino a quelle più complesse come la ventilazione e il controllo della spesa energetica, sono molteplici i compiti a cui le nuove case “intelligenti” potrebbero assolvere.

Smart Home: tra domotica, mercato e nuove tecnologie

Molto interessante proprio l’aspetto di risparmio energetico. Il nostro stile di vita ci porta spesso fuori casa ma i nostri elettrodomestici continuano a consumare energia anche quando non ci siamo. Perché allora non affidarsi a un sistema centralizzato che sia in grado di regolare le erogazioni di gas ed elettricità in nostra assenza e che magari possa accendere il riscaldamento pochi minuti prima di rientrare?

Le potenzialità di applicazione sono quasi infinite ma spesso poco sfruttate. Ed è proprio qui che sta la sfida per i produttori di sistemi di domotica e per i costruttori: nel far conoscere i dispositivi e le opportunità a portata di tutti e nell’accrescere la dimestichezza con le nuove tecnologie.

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Informazioni su Emanuele Bompadre 16662 Articoli
Emanuele è un blogger appassionato di web, cucina e tutto quello che riguarda la tecnologia. Motociclista per passione dalle sportive alle custom passando per l'enduro, l'importante è che ci siano due ruote. Possessore di una Buell XB12S è un profondo estimatore del marchio americano.

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