Eliminare le barriere architettoniche nei negozi

Eliminare le barriere architettoniche nei negozi



Per le persone a ridotta abilità motoria, lo sappiamo bene, anche un gradino, un ingresso troppo stretto, o un ambiente su due piani, può rappresentare un ostacolo insormontabile, sia nel proprio ambiente domestico che in esercizi commerciali, uffici pubblici e, ovviamente, anche nei negozi.

Purtroppo, nella maggior parte delle nostre città, nonostante esistano riferimenti normativi che ne tutelano gli spazi e l’accessibilità, e che regolarizzano l’abbattimento delle barriere architettoniche, (come il Decreto Ministeriale dei Lavori Pubblici 236 del 14/6/89, che elenca le prescrizioni necessarie per garantire adattabilità e modalità di accesso per visita degli edifici privati e pubblici, o la Legge 104/92, che indica procedure e adempimenti per tali eliminazioni), molto spesso ancora troppi negozi e centri commerciali non sono provvisti delle necessarie infrastrutture per l’accessibilità di una persona disabile.

Se può essere vero che, a volte, basterebbero alcuni semplici accorgimenti, come abbassare il livello di un gradino, prevedere una comoda accessibilità del camerino di prova, o una facilitata disposizione delle merci sugli scaffali, o ancora spostare un impedimento, come, per esempio, una grande fioriera all’ingresso dell’esercizio, in altri casi, ovviamente, l’adeguamento può comportare lavori più complessi, soluzioni più “virtuose” per rendere accessibili a tutti i negozi. Vediamo insieme qualche breve suggerimento a riguardo.

Partendo dall’esterno, la prima cosa su cui intervenire è indubbiamente l’eventuale dislivello all’accesso per le persone che si muovono in carrozzina, per esempio sfruttando magari lo spazio fra le vetrine, per realizzare una rampa che abbia la larghezza standard minima di 90 cm. Una buona soluzione, per eventuali ostacoli più impegnativi, molto semplice da realizzare, potrebbe essere una rampa mobile, da mettere e togliere nell’orario di apertura e chiusura del negozio, oppure valutare, mediante un tecnico specializzato, l’installazione di una rampa fissa in sostituzione dei gradini. Naturalmente, anche la porta d’ingresso deve essere manovrabile facilmente, e con una maniglia non troppo in alto.

Una volta all’interno del negozio, poi, si deve riscontrare un insieme di fattori che devono risultare comodi, semplici da trovare e utilizzare, ed anche facilmente agibili, come ad esempio, in caso di un negozio alimentare, il dispenser eliminacode, che non potrebbe risultare ad un’altezza superiore al metro. Se, invece, l’esercizio commerciale tratta abbigliamento, e comprende almeno un camerino per la prova, meglio tenere quest’ultimo sgombro da tappetini o sgabelli, che potrebbero costituire un ostacolo sia per disabili che per non vedenti, oltre a sistemare un appendiabiti a non più di 120 cm da terra.

Non solo: se si trattassi di negozi a più piani, come ormai succede di trovare spesso, è consigliabile, specie in assenza di un ascensore, ma anche a rinforzo di questo altro sistema, il montaggio di dispositivi per la salita e discesa scale in maniera facilitata ed autonoma. Per esempio, per i disabili un servoscala a poltroncina può rappresentare un’ottima soluzione, realizzabile senza nemmeno interventi murari, soprattutto se la scala è piuttosto elevata, al fine di non inibire la visita agli altri piani del negozio.

Per quanto riguarda i servizi igienici, poi, bisognerebbe assicurare una larghezza delle porte di accesso (preferibilmente scorrevoli), con spazi minimi all’interno del locale di almeno 150 centimetri di diametro, per un facile avvicinamento a wc e lavandino, e con comandi della rubinetteria a fotocellula o, al massimo, a leva, oltre, naturalmente, al maniglione ribaltabile per consentire, sempre in caso di persona su sedia a rotelle, il trasferimento in maniera autonoma sul sanitario.

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Informazioni su Emanuele Bompadre 16710 Articoli
Emanuele è un blogger appassionato di web, cucina e tutto quello che riguarda la tecnologia. Motociclista per passione dalle sportive alle custom passando per l'enduro, l'importante è che ci siano due ruote. Possessore di una Buell XB12S è un profondo estimatore del marchio americano.

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