Le feste in salsa romana: aristocratici, schiave, soldati e gladiatori

Le feste in salsa romana: aristocratici, schiave, soldati e gladiatori



Tra le feste a tema, iniziano a prendere piede quelle ispirate al periodo della Roma antica.

Non solo in periodo carnevalizio e non solo nelle sale della Capitale, ma anche in quelle di molte altre città del nostro Paese, da Nord a Sud, può infatti capitare di essere invitati ad un party in maschera: dove però, anziché doversi travestire da eroe della Marvel, i partecipanti si presenteranno con gli abiti tipici di senatori, aristocratici, soldati dell’esercito imperiale, danzatrici e matrone.

Un impulso forte a questa tendenza lo ha dato, senza dubbio, il film Il Gladiatore, di Ridley Scott, che ha visto Russel Crowe indossare i panni dello schiavo che anelava alla libertà propria e a quella dei suoi compagni di disavventura e che dimostrava il proprio valore nell’arena, dove si combattevano feroci lotte per la sopravvivenza.

Ma come sono organizzate queste feste? Come devono vestirsi gli invitati, per essere all’altezza della situazione?

La location e l’accampamento militare

Generalmente, la partecipazione è rigidamente consentita solo su invito, anche se può capitare, più raramente, di trovare qualche festa ad “entrata libera”. Lo scopo è quello di selezionare i partecipanti, dato che per il momento si tratta di eventi ancora poco diffusi e riservati alla “creme” della società romana (ma non solo, come si diceva).

Dato che le infrastrutture per questo tipo di feste richiedono spazi ampi, le location sono per lo più degli hotel o delle ville private, possibilmente con parco. L’arrivo, almeno per una selezione degli invitati, si fa a bordo di bighe, “calessi” dell’epoca romana, trainati da una coppia di cavalli, in genere uno bianco e uno nero, guidate da giovani e belli aurighi.

Ad un lato della domus aurea (idealmente posizionata all’interno della villa o dell’hotel) è montato un accampamento romano, con le tende disposte su decumano e cardo e sulle loro parallele. I militi che vi stanziano portano al fianco il gladio romano, tengono in mano uno scudo e indossano la divisa militare. Di tanto in tanto, si odono squilli di tromba e si vedono correre manipoli di soldati e nelle ore serali e notturne vengono accesi dei fuochi, attorno cui si raccolgono i fanti, con gli elmi con la tipica spazzola sul capo, mentre i centurioni si ritirano nelle tende per deliberare sul da farsi.

Nella domus aurea

Passeggiando invece nelle zone centrali della festa, cambia decisamente la frequentazione. Gli ospiti sono intrattenuti dalle danzatrici, tutte abbigliate con la lunga tunica bianca, con spacco lunghissimo, e un’ampia cintura dorata che lo stringe in vita. Ai polsi, un evidente bracciale, simbolica rappresentazione della situazione di schiava, così come la tradizione dell’antica Roma vuole.

Le donne che, invece, vestono il ruolo di aristocratiche, portano abiti in raso, di colore rosso o dalle ampie sfumature arancioni. Gli uomini indossano abiti eleganti, da aristocratici, o divise da alti ufficiali dell’esercito imperiale: in quest’ultimo caso, non mancheranno, ovviamente, elmi dorati, scudi e gladi romani; ai piedi i classici calzari dell’uomo della Roma Antica.

Danze e cibarie

Come duemila anni, fa anche oggi, ad ogni festa in stile romano antico, non possono mancare altri due elementi portanti: la musica e l’intrattenimento enogastronomico.

La prima mescolerà innovazione e tradizione, musiche disco dance del XXI secolo e colonne sonore dei film mitologico storici, come Troy, Alexander, Annibale, Ben Hur, Caligola, Quo Vadis?, Spartaco, Ave Cesare e, ovviamente, Il gladiatore. Non a caso, questo genere di pellicole è noto con il nome di peplum o, in alternativa, sword and sandal, che si potrebbe tradurre con “gladio romano e sandalo”.

Per quanto riguarda, invece, il cibo e le bevande, gli invitati non potranno di certo lamentarsi: piccoli maialini arrostiti e agnelli, annaffiati da vino al miele, polenta a base di farro e grano, legumi, funghi con miele e pesche marinate, … Questo nella domus aurea; perché, invece, prima delle dimostrazioni di lotte tra gladiatori, negli accampamenti vengono offerti gli energy drink del passato: acqua, aceto e cenere di legno!

Per una stampa libera


sostieni il nostro lavoro con una donazione

Le feste in salsa romana: aristocratici, schiave, soldati e gladiatori

Le donazioni con PAYPAL sono sicure al 100%



Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.