In Consiglio gli interventi dei consiglieri su questioni urgenti



Presieduta dal vicepresidente del Consiglio Salvatore Guangi, i lavori sono proseguiti con numerosi interventi per questioni urgenti ai sensi del Regolamento comunale, alla fine dei quali è stata verificata l’esistenza del numero legale. La seduta prosegue con l’esame delle delibere inserite nell’ordine dei lavori.

Sono interventi per questioni urgenti ai sensi dell’art. 37 del Regolamento i consiglieri: Nonno (Misto – Fratelli d’Italia) per segnalare procedure anomale, come quella già segnalata del reperimento di autisti attraverso una agenzia interinale, messe in atto da Anm, attualmente in concordato preventivo, che avrebbe intenzione di procedere a trattativa privata, dopo che una gara d’appalto per acquisto vernici per la segnaletica orizzontale è andata deserta; Troncone (Misto) che ha segnalato la lettera di licenziamento ricevuta dai dipendenti di due società che si occupano del manutenzione degli impianti di condizionamento di via Verdi, palazzo San Giacomo e altre strutture comunali motivata dal fatto che il Comune si affiderà a Consip, ed ha espresso preoccupazione per la mancanza di clausole di salvaguardia nel nuovo capitolato; il consigliere ha inoltre sollevato che ci sono oltre 4 milioni all’anno per fitti passivi e che tra i canoni figurano anomalie. Sul primo punto, l’assessore al Lavoro Panini è intervenuto in Aula per chiarire che è garantito il passaggio di cantiere per tutti i lavoratori, nonché i livelli salariali.
Gli interventi urgenti sono proseguiti con: Frezza (Riformisti democratici con de Magistris) per segnalare lo stato di degrado intorno alle campane per la raccolta differenziata, un aspetto sicuramente da ricondurre all’inciviltà di molti cittadini, ma per il quale è urgente trovare soluzioni; Langella (Agorà) sull’iniziativa “Naples Pass Card”, promossa dall’assessorato al Turismo, nella quale non è stato coinvolta la categoria del trasporto pubblico non di linea, con la quale si potevano sicuramente stipulare convenzioni; Guangi (Forza Italia) sugli uffici della Municipalità Piscinola-Marianella, ormai funzionanti in regime ridottissimo, che costringe gli utenti a spostarsi presso gli altri uffici dell’Ottava per ottenere semplici certificati; Santoro (Misto – Fratelli d’Italia), che ha posto l’attenzione sulla situazione dei parchi e dei boschi cittadini, soffermandosi sulla chiusura – da oltre un anno – del varco di via Camaldolilli al bosco dei Camaldoli; sulla gestione delle società partecipate, la situazione è fallimentare su tutti i fronti, in particolare per ABC che subisce scelte che limitano le sue grandi potenzialità.
La seduta è proseguita con gli interventi dei consiglieri: Simeone (Agorà) che, prendendo spunto dall’episodio riferito dal consigliere Nonno a proposito di Anm, ha rimarcato che si pone ancora una volta il tema del ruolo del Consiglio comunale che rappresenta la città; augurandosi che sui singoli episodi arrivino le risposte giuste da parte dell’Anm, tuttavia, ha proseguito, non è più ammissibile apprendere notizie sulle partecipate dai quotidiani, ciò evidenzia una assoluta mancanza di interlocuzione tra Giunta e Consiglio che, come componente della maggioranza, intende denunciare perché la Giunta continua a non rispondere alle numerose questioni poste dai consiglieri nel solo interesse dei cittadini; ha inoltre proposto di trovare soluzione per i 15.000 cittadini incapienti ai quali venivano prima assicurati gli abbonamenti per i trasporti.
Moretto (Prima Napoli) ha posto la necessità di un’analisi profonda di quello che è avvenuto negli ultimi anni nelle società partecipate, anche nel rispetto delle funzioni di controllo del Consiglio; su Anm, in particolare, bisogna fare scelte chiare e condivise tenendo conto del concordato in corso che ancora non è stato approvato dai creditori, mentre per Napoli Servizi ancora mancano le coperture finanziarie per assicurare la fornitura di servizi; Esposito (Partito Democratico) ha espresso solidarietà al presidente della commissione Mobilità, Nino Simeone, condividendo i contenuti del suo intervento; ha ribadito la necessità di fare chiarezza sulle responsabilità dell’atto “infame” di Anm per l’assunzione di 5 capiservizio tramite agenzia interinale, ricordando la situazione del concordato in atto e degli esuberi di personale (325 unità) che rischiano il licenziamento; ha segnalato inoltre che la città è piena di cumuli di rifiuti, le campane non vengono svuotate: così non si motivano i cittadini a rispettare la raccolta differenziata.
Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) ha polemicamente annunciato, alla fine del proprio intervento, di lasciare l’Aula segnalando la necessità di un chiarimento politico: a fronte di interventi di consiglieri di maggioranza che esprimono una forte contrapposizione, e denotano la confusione tra l’agire istituzionale e quello politico, elemento sul quale il proprio gruppo ha subito vere e proprie lesioni, pur mantenendo orientamento e senso di responsabilità; è urgente che Sindaco e maggioranza decidano se assumere il ruolo di governo dei processi e rendere possibile il ritorno al tavolo della condivisione politica, oggi più che mai, perché incombono scelte importanti che la città sta aspettando, ad esempio, su Anm, su Napoli Servizi, su Abc.
Venanzoni (PD) ha evidenziato che l’Aula sia ormai ridotta ad una funzione accessoria come dimostrato dal fatto che la Giunta accoglie con sufficienza anche l’espressione del malessere dei consiglieri di maggioranza; occorre quindi recuperare l’agibilità politica del Consiglio, che deve riprendere la sua azione di indirizzo e controllo; ha infine posto il problema dello stadio Landieri, sottratto alla fruibilità della Ottava Municipalità.
Coccia (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) ha annunciato di lasciare l’Aula in segno di solidarietà con il capogruppo Coppeto che ha inteso reagire all’andamento di una discussione che non offre le risposte che i consiglieri richiedono da tempo, come si evidenzia anche nel fatto che consiglieri di maggioranza ricorrano spesso agli interventi urgenti, segno di un distacco tra Giunta e Consiglio che potrebbe diventare incolmabile; la città stessa attende risposte, che ancora mancano, su importanti problemi, come ad esempio sull’Osservatorio Unesco.
Per Brambilla (Movimento 5 Stelle) ci si trova in un momento delicato, occorre responsabilità da parte dell’amministrazione alla luce delle cose ascoltate oggi e all’uso dell’Aula della terza città d’Italia per regolate questioni interne alla maggioranza; ha chiesto pertanto la verifica del numero legale ed ha annunciato che le opposizioni avrebbero lasciato la sala.
Dopo la verifica del numero legale, riscontrato in 22 presenti, si sono svolti alcuni interventi sull’ordine dei lavori; Santoro (Misto Fratelli d’Italia) ha chiesto di sospendere la seduta evidenziando i problemi emersi nella maggioranza, sia politici che istituzionali; Rinaldi (Dema) ha al contrario evidenziato, stigmatizzando la scelta di utilizzare l’Aula per confronti politici interni, che con la verifica del numero legale la maggioranza ha già manifestato con chiarezza la volontà di proseguire i lavori. e di far proseguire l’attività amministrativa.
La proposta di sospensiva è stata quindi respinta a maggioranza e il Consiglio è passato all’esame delle prime delibere all’ordine dei lavori.

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Motus vivendi è il suo motto. Ama tutte le declinazioni delle due ruote ed adora vivere nell'universo dei motori. Da quindici anni ha la fortuna di essere giornalista sportivo, occupandosi di tutto ciò che circonda un motore. E' per il dialogo ed il confronto tra chi, pur avendo la stessa passione, ha idee diverse.

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