Cultura Crea: contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per imprese culturali e turistiche

Cultura Crea: contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per imprese culturali e turistiche



Cultura Crea è un incentivo creato per sostenere e promuovere la nascita e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali nel settore dell’industria creativa, culturale e turistica. Tali imprese devono avere lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale della regione in cui sono collocate: questo incentivo infatti, promosso dal Mibact, è rivolto solamente a 5 regioni italiane ossia Basilicata, Campagnia, Calabria, Puglia e Sicilia. Si tratta di una forma di agevolazione particolarmente interessante, perché prevede sia finanziamenti agevolati a tasso zero che contributi a fondo perduto. Vediamo come funziona e quali imprese possono accedere al bando.

Come funziona l’agevolazione

Questa agevolazione prevede l’erogazione sia di un finanziamento a tasso zero che di un contributo a fondo perduto, le cui quote però dipendono dalle imprese che la richiedono e sono così specificate:

  • Nuove imprese dell’industria culturale: finanziamento a tasso zero fino al 40% delle spese + contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese;
  • Imprese già esistenti dell’industria culturale o turistica: finanziamento a tasso zero fino al 60% delle spese + contributo a fondo perduto fino al 20% delle spese;
  • Terzo settore operante nell’industria culturale: contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese.

Le agevolazioni possono aumentare se le imprese sono a maggioranza femminile o giovanile o se sono in possesso del rating di legalità.

Chi può accedere al bando?

Possono accedere al bando le imprese che rispettano i seguenti requisiti:

  • Nuove imprese o start up che operano nell’industria culturale in Campania, Calabria, Puglia, Basilicata o Sicilia;
  • Imprese già esistenti che operano nell’industria culturale o turistica e in specifici comuni, inseriti nell’elenco delle aree di attrazione culturale;
  • Imprese del terzo settore che operano nell’industria culturale e in specifici comuni, inseriti nell’elenco delle aree di attrazione culturale.

Come accedere al bando

Per accedere al bando Cultura Crea è sufficiente presentare l’apposita domanda, ma le cose non sono in realtà così semplici. Questo tipo di agevolazioni viene concesso solo alle realtà che effettivamente dimostrano di avere tutte le carte in regola per meritare gli incentivi. Bisogna quindi attestare che la propria impresa rispetta i requisiti in toto e che l’idea imprenditoriale è mirata alla valorizzazione culturale del territorio nel quale l’impresa stessa opera. Per questo motivo, è richiesta una documentazione piuttosto ampia che deve essere compilata in modo professionale. In sostanza, per avere qualche chance di accedere al bando ed ottenere i contributi conviene sempre rivolgersi ad un esperto del settore, che sia in grado di redarre un business plan e valorizzare la mission dell’azienda.

Ormai praticamente tutte le realtà si affidano ad un professionista per partecipare a questi bandi, perché consapevoli di averne bisogno e di avere molte più probabilità di ottenere i finanziamenti. Il nostro consiglio è quindi quello di affidarsi a qualcuno in grado di redarre un business plan in modo professionale e serio, ma anche di consigliare eventuali altri bandi ai quali si potrebbe avere accesso. Questi finanziamenti vengono rinnovati di anno in anno e non è mai detto che siano confermati in futuro quindi è sempre meglio approfittarne.

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Informazioni su Emanuele Bompadre 16718 Articoli
Emanuele è un blogger appassionato di web, cucina e tutto quello che riguarda la tecnologia. Motociclista per passione dalle sportive alle custom passando per l'enduro, l'importante è che ci siano due ruote. Possessore di una Buell XB12S è un profondo estimatore del marchio americano.

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