Raggi: “Una giornata storica, il cambiamento è possibile”



Il cambiamento è possibile. Quella di oggi è una giornata storica per Roma perché segna una totale discontinuità con il passato. Dopo Mafia Capitale stiamo riportando la legalità ovunque.

Nella stessa giornata abbiamo raggiunto due traguardi fondamentali per Ama e Atac, le due aziende municipali più importanti di Roma portate quasi al fallimento da chi ha saccheggiato la città per decenni.

Abbiamo liberato Ama, la società che si occupa dei rifiuti, dal ricatto decennale nel quale si trovava: lavorando insieme a Anac e Prefettura, abbiamo fatto finalmente firmare un contratto al Colari, società di Manlio Cerroni, il “re della monnezza”, proprietario della ex discarica di Malagrotta e di due degli impianti che ancora trattano la spazzatura della città.

Prima non l’aveva fatto nessuno; ed era Cerroni, come lui stesso amava dire, a “fare il bello ed il cattivo tempo” nel Lazio. Fino ad ora – incredibile a dirsi – per gestire il trattamento dei rifiuti nella Capitale ci sono state solo strette di mano.

Da anni, infatti, la politica aveva deciso di affidare a Cerroni la metà dei rifiuti della Capitale senza un bando o una gara. Per capirci, solo l’anno scorso ha trattato nei suoi impianti 426mila tonnellate di spazzatura indifferenziata per un fatturato milionario, Cerroni chiedeva un impegno per i prossimi 10 anni. Noi non abbiamo ceduto, non abbiamo fatto passi indietro. Il contratto firmato oggi tra Ama e Colari, scade ad aprile del 2019, il tempo necessario per bandire una gara pubblica.

L’aria è cambiata anche per l’Atac che, invece, ha visto accolta dal Tribunale di Roma il concordato preventivo in continuità. È una procedura che punta a risanare un’azienda quasi “decotta”. Possiamo dire che già oggi Atac fa un decisivo passo avanti per rinascere e diventare finalmente sana ed efficiente.

Un passo contro la privatizzazione che avrebbe portato a linee di serie A e linee di serie B. Noi lavoriamo per offrire a tutti i cittadini un trasporto pubblico degno di quel nome e allo stesso tempo tuteliamo i lavoratori. La difenderemo perché Atac è nostra. Di noi cittadini.

Sono particolarmente orgogliosa perché si tratta di una doppia vittoria di tutti, un vero e proprio successo che riguarda le municipalizzate del trasporto pubblico e dei rifiuti.
Basta accordi ad personam, basta con il mancato rispetto delle regole in materia di trasparenza e appalti.

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Informazioni su Alfredo Di Costanzo 27822 Articoli
Motus vivendi è il suo motto. Ama tutte le declinazioni delle due ruote ed adora vivere nell'universo dei motori. Da quindici anni ha la fortuna di essere giornalista sportivo, occupandosi di tutto ciò che circonda un motore. E' per il dialogo ed il confronto tra chi, pur avendo la stessa passione, ha idee diverse.

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