PD Roma, Santoro: “Siamo la prima forza politica a Roma, abbiamo il compito di guidarla e di risollevarne le sorti”



“Sento sulle mie spalle la grande responsabilità di guidare la prima forza politica a Roma, che ha il compito storico di immaginare una nuova città, di guidarla e di risollevarne le sorti – ha dichiarato Andrea Santoro, durante la conferenza stampa “Cinque mosse per Roma” – Perchè Roma è in emergenza, immersa in due sentimenti che si alternano: quello della rabbia e quello della rinuncia ad immaginare una città diversa. Questa è la grande responsabilità che sento perchè questa è la grande responsabilità che ha il Pd – sottolinea – mentre, in questi anni, invece di svolgere questa funzione storica, è stato parte del problema”.

“Io voglio un partito che pensi a come risollevare Roma, che sia nei luoghi della sofferenza, nelle periferie e in tutti quei posti dove c’è bisogno che qualcuno ascolti i problemi e provi a trovare soluzioni condivise. E lo dovremo fare insieme e da subito”.

“Queste le prime 5 cose da mettere in campo, già da luglio: darci una nuova struttura organizzativa. Dove viene chiuso un servizio in un quartiere, la sede del Pd sarà a disposizione per ospitare quel servizio – spiega – Abbiamo centinaia di metri quadri che possono essere messi a disposizione dei cittadini: dove Raggi chiude noi apriamo. E poi una nuova piattaforma web dove decidere: gli iscritti saranno certificati e potranno decidere la soluzione migliore per il Pd e per la città. Faremo le ‘primarie’ delle cose da fare. E chiederemo sostegno ai Parlamentari e al Partito nazionale per un fondo comune da destinare alla nuova struttura organizzativa fatta dai circoli che aprono in periferia. La Federazione, inoltre, lascerà il centro della città per andare dove è più alto il conflitto”.

“Ricostruire il rapporto con il Governo chiedendo impegno a Gentiloni – prosegue – E’ necessario sfruttare l’occasione di un premier romano, che quindi conosce benissimo Roma. Inviteremo Gentiloni alla prima Direzione e gli chiederemo l’impegno di approvare una riforma per Roma Capitale che, finalmente, la faccia diventare emplice da vivere. In questi mesi di fine legislatura si può fare”.

“Affrontare il problema Atac anche con il sostegno al referendum dei radicali – continua Santoro – Nella prima direzione del Pd decideremo il sostegno al referendum dei radicali per mettere a gara il trasporto pubblico romano”

“Rifiuti, Ama. Nuovi impianti e decentrare il controllo e la programmazione dei municipi con apertura ai privati. O funziona o si cambia. Vogliamo nuovi impianti per la raccolta differenziata, con una forte presenza pubblica ma non esclusiva coinvolgendo Acea. Sul servizio di raccolta, impegneremo i 15 municipi ad analizzare le criticità, verificando anche un eventuale ingresso dei privati nella gestione del servizio stesso”.

“Diritti, legalità e integrazione: dal mondo di mezzo al mondo reale. A settembre 4 delibere che bussano alle porta della vita delle persone. Accoglienza, diritto di superficie, legalità, protezione sociale, a settembre presenteremo 4 atti con il gruppo Consiliare in Campidoglio. Saranno 4 scelte che andranno a bussare alla porta della vita reale delle persone. Sopratutto delle periferie di questa città. Il Pd questa estate non chiude per ferie, anzi”.

“E poi un’ultima che sarà tra le prime cose da fare: supporto legale a chi del Pd viene insultato nelle Istituzioni dagli eletti 5 Stelle. Adesso basta. Per ogni insulto contro di noi ci saranno cause penali e civili. Ogni euro che pagheranno di risarcimento sarà destinato alle centinaia di associazioni che a Roma fanno quello che dovrebbe fare la Raggi e invece non fa” conclude Santoro.

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