Sale la protesta per i disturbi al segnale del digitale terrestre

Fiumicino, ricezione televisiva difettose: arriva l'antennista gratuito



La tecnologia del digitale terrestre è attiva ormai da quasi dieci anni, ma continuano i problemi di ricezione in varie parti d’Italia. Dai disturbi derivanti dai ripetitori 4G a quelli della mancata copertura, una soluzione può essere quella di puntare su una buona e potente antenna.

Un conflitto tra “giganti”. O, per meglio dire, tra due elementi pressoché irrinunciabili per gli italiani come internet veloce per la navigazione mobile e televisore. È quello che stanno vivendo gli abitanti di molto Comuni del nostro Paese, dove i ripetitori necessari alla diffusione del segnale 4G stanno creando difficoltà nella ricezione dei canali del digitale terrestre, interferendo con le antenne installate su palazzi, terrazzi e balconi.

I problemi nel genovese. Il caso più recente è quello che si è verificato in provincia di Genova, nella zona della Val Polcevera, dove le famiglie della zona hanno iniziato a segnalare “problemi alla ricezione” sempre più frequenti e fastidiosi dopo l’entrata in funzione del ripetitore di vallata gestito da una ditta di telefonia mobile. In particolare, nella quasi totalità dei casi il televisore di casa rimaneva praticamente muto, mettendo sul quadro solo immagini senza suoni della voce, o addirittura completamente nero, con un riquadro blu al centro dello schermo che invitava a risolvere i problemi all’antenna.

Al Sud sale la protesta. Scenario simile è quello che si è verificato in Campania, e per la precisione nelle vicinanze di Ascea, nel salernitano, dove addirittura è intervenuta la Giunta Comunale che ha promosso una petizione collettiva per protestare contro i disagi derivanti dalla “mancata e cattiva ricezione dei segnali RAI”. In questo caso, però, il problema nasce anche dall’assenza di adeguata copertura del territorio comunale dalle frequenze del digitale terrestre, nonostante le segnalazioni e le richieste di intervento inviate nel corso di questi ultimi anni da parte dei cittadini.

C’è chi lo aveva detto. I disturbi alla ricezione del digitale terrestre non sono dunque dei fenomeni isolati, ma sono ben distribuiti, purtroppo, in tutta la Penisola. Non bisogna dimenticare, poi, che già nel 2012 una specifica ricerca commissionata dal Ministero dello Sviluppo Economico aveva allertato sui rischi derivanti dalla diffusione degli impianti per la telefonia 4G, che funzionano sulla frequenza di 800 Mhz che va in contrasto con quella di alcuni canali televisivi, stimando che le abitazioni coinvolte sarebbero state quasi 700 mila. Evidentemente, però, neppure il tavolo avviato al Mise è riuscito a superare del tutto questo problema.

Dove si verificano i problemi. Ancor più curioso è il fatto che non tutte le zone subiscono le stesse interferenze: a fare la differenza, infatti, sono la posizione geografica e la vicinanza del palazzo rispetto al ripetitore, ma anche la stessa “età anagrafica” dell’antenna è un fattore chiave, perché i modelli più recenti sembrano essere meno esposti al disturbo del segnale e procurano quindi meno fastidi ai loro possessori.

Come risolvere i disturbi alla ricezione del digitale terrestre. Rivolgersi ai modelli più recenti del mercato, quindi, è uno dei primi consigli che può essere indirizzato a chi sta vivendo questa condizione di disagio a casa propria e che intende porre un freno definitivo alla situazione. Oltre all’età, poi, il blog di Punto Luce definisce anche altri importanti criteri da valutare al momento dell’acquisto di una antenna digitale terrestre, a cominciare dalle caratteristiche tecniche di “guadagno” (il valore espresso in db che si trova scritto anche sulla confezione esterna del nostro apparecchio, che rappresenta la capacità di trasformare il segnale elettromagnetico nell’aria in segnale elettrico), capacità di resistenza al vento, rapporto avanti-indietro e potenza, che può essere la discriminante giusta per superare i problemi di interferenza. Alla base, poi, ci sono le differenze tra le varie tipologie di antenna, che possono essere a larga banda, direttive, a pannello o logaritmiche, tutte contraddistinte da valori specifici e adatte a contesti differenti.

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