Anguillara – Manciuria: “Il cittadino paga troppe tasse,costretto ad elemosinare servizi decenti!”



Sergio MANCIURIA presidente del Movimento SI per Anguillara e maggiore esponente dell’opposizione in Consiglio comunale, dopo quattro anni di Amministrazione PIZZORNO com’ è cambiata Anguillara ?

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Sicuramente in peggio, e per onor di verità, non solo per colpa del Sindaco Pizzorno che casomai con la sua debolezza caratteriale ne ha acuito i problemi. Problemi che spaziano dall’organizzazione e sviluppo dei servizi (riassetto degli uffici pubblici, piscina, case popolari, area artigianale per citarne alcune) alle manutenzioni e il decoro urbano, questioni irrisolte che inevitabilmente penalizzano la qualità di vita dei concittadini. In questi quattro anni dalla sua componente giovanile – e questa è stata veramente una delusione – è mancato lo stimolo, lo slancio e quella visione su come interpretare e dare risposte concrete ai bisogni ed esigenze della popolazione. Adesso, a un anno dalle elezioni, una disamministrazione incapace e inerme, dopo essere stata commissariata dal direttivo dem e alla prima avvisaglia organizzata di protesta popolare, esce dal torpore che l’ha contraddistinta e comincia ad asfaltare strade, oppure a mostrare i muscoli con i propri referenti regionali e provinciali. Strategia sbagliata, la gente non è stupida.

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Più volte ha definito il democratico Pizzorno il Sindaco delle tasse e dell’immobilismo e per il quale ha coniato l’hashtag #pizzorngohome. Perché?

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Pizzorno è senza ombra di dubbio  il sindaco delle tasse e dell’immobilismo. E’ un ruolo che ha interpretato così bene al punto tale che a livello locale ha oscurato l’immagine deleteria di Monti a livello nazionale. Nel particolare sono ai massimi storici le tasse sulle case e attività produttive, per non parlare della raccolta differenziata dove si preferisce premiare le banche con decrementi del 70% e bastonare le famiglie. Su quest’ultima in particolare, l’immobilismo della sua giunta ha  prodotto un effetto perverso per recuperare eventuali crediti inesigibili: ogni anno ha aumentato di cinque-seicentomila euro i costi effettivi con la speranza di incassare quantomeno quello contrattuale, mentre nelle casse comunali c’è un ammanco di oltre due milioni e mezzo. Tutto questo significa semplicemente che più tasse aumenti, meno contribuenti riescono a pagarle. Come ha reagito il Sindaco invece di diminuire il peso fiscale? Riaffidando il servizio di recupero ad Equitalia.

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I cittadini si lamentano tanto delle condizioni della scuola, della viabilità cittadina, della raccolta differenziata  quanto del decoro urbano

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Faccio una considerazione semplice: se il cittadino di Anguillara paga tutte queste tasse e sono quattro anni che deve elemosinare un servizio decente, la conseguenza è la lamentela che nel tempo si tramuta in protesta. Pizzorno non ha saputo reagire e prevenirla in quanto inadatto al comando e ormai  rappresenta una barca alla deriva, prossima ad essere abbandonata. Io al suo posto mi sarei già dimesso, ma se pensa di essere nel giusto e di aver operato bene annunci la sua ricandidatura così vediamo chi lo segue. Se per Anguillara Pizzorno è sinonimo di decadenza medievale noi vogliamo stimolare il rinascimento della città.

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Sabato scorso la protesta del comitato #anguillaraprotesta: la sinistra di governo l’ha definita di destra, scarna e disorganizzata. Il suo giudizio?

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Purtroppo è la stessa tattica della vecchia sinistra obsoleta e minoritaria del partito democratico nazionale: distante da Renzi quando c’è da fare le riforme, vicina al premier quando c’è da spartire le poltroncine. Ad Anguillara è la medesima cosa: quando non gestisce direttamente la protesta la etichetta come fascista e squadrista. Non entro nel merito di chi e come sia stata organizzata, e soprattutto nella stoltezza di alcune affermazioni sul ruolo dell’opposizione. Potremmo polemizzare all’infinito e dimostrare quanto alcuni pseudo “smanettatori” autoreferenziali del web di oggi ,  fossero menefreghisti e assenteisti nel passato. Visi e voci sconosciuti due anni fa alla manifestazione per la scuola, oppure alla raccolta firme per la viabilità di San Francesco per non lasciar morire le attività commerciali di questo quartiere. Comunque bando alle ciance, se il risveglio non è solo frutto della vicinanza delle elezioni amministrative l’obiettivo è centrato anche se c è ancora molto da lavorare. La disamministrazione Pizzorno ha iniziato a fare alcune opere di manutenzione mentre emerge la voglia dei cittadini a non nascondere la testa e determinare il proprio futuro indipendentemente dalle scelte ideologiche. Meglio tardi che mai, quindi  giudizio più che positivo.

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Primavera 2016, ad Anguillara sarà tempo di elezioni, quali saranno i progetti e le alleanze del suo Movimento per il futuro della città?

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Bisogna fare ammenda e ripartire degli errori del passato senza arroccarsi su quelli altrui, tralasciando i propri. Chi crede di esserne immune, amministratore o cittadino che sia, non vuole certo il bene di questa città. I nostri progetti per il futuro di Anguillara vanno oltre la data di queste prossime elezioni e si proiettano sui risultati da conseguire dal rinnovo del Consiglio comunale.
Sono diversi e li illustreremo subito dopo l’estate con lo slogan “Anguillara 2016: Realizziamo un Sogno” e partono ovviamente dalle origini. Dalla riqualificazione del Centro Storico, oggi abbandonato a se stesso, che io voglio contribuire a determinare come  un vivace luogo di incontro turistico e culturale. Lo immagino colorato e ricco di attività ricettive e commerciali da legare a un  possibile sviluppo ordinato della zona di Vigna di Valle quale centro gastronomico alberghiero e sportivo internazionale. In due parole, la Portofino dei Laghi.
Le alleanze vecchio stile, ritengo siano irrilevanti ai fini del risultato finale da raggiungere con lo slogan: destra e sinistra hanno mostrato con Mafia Capitale  la stessa faccia della medaglia e sono perimetri obsoleti e fuori moda.
Per costruire un futuro  migliore dall’attuale a noi interessano le persone che hanno voglia di lavorare e di incidere concretamente per il bene di tutti,  indipendentemente dall’appartenenza politica. Di una cosa sono sicuro: stop ad amministrazioni del tirare a campare, stop ai giochetti con rappresentanti dai simboli vuoti, e stop a coloro che vogliono celarsi o riciclarsi dietro figli o parenti per interpretare un finto cambiamento. Piaccia o no, ognuno di noi deve mettere la propria faccia.

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Informazioni su Ruggero Terlizzi 3542 Articoli
Ruggero Terlizzi è il classico nerd, tecnologia, fumetti, videogames, serie tv e tutto quello che è classificabile nella categoria. È un ottimo disegnatore e ha sempre a portata di mano un taccuino dove fare qualche schizzo. Appassionato anche di auto ha tenuto la rubrica motori su Il Tabloid Motori e da settembre gestisce la rubrica Tech su Il Tabloid.it

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