Roma – Patrimonio immobiliare, Tredicine-Bordoni: “Il presidente Catarci sa di cosa parla?”



[quote font=”0″ arrow=”yes”]”Se, sulla vicenda dell’ alienazione del patrimonio immobiliare, da parte del sindaco, della giunta e del centrosinistra comunale, le ‘sviste’, tra favoritismi più o meno volontari ad onlus, sedi di partito, cooperative sotto inchiesta e amici vari, non sono state poche, bisogna dire che, anche a livello municipale, alcuni presidenti non si sono certo distinti per attenzione. E’ il caso, ad esempio, del presidente del VIII municipio, Andrea Catarci che, in una lettera indirizzata all’assessore Cattoi, datata 30 gennaio 2015 con protocollo n. 6153, ha chiesto all’assessore al Patrimonio la disponibilità di alcuni immobili presenti nel territorio da lui amministrato (e quindi sostanzialmente lo stralcio da quelli alienabili), al fine di utilizzare gli stessi per attività sociali e commerciali. Al presidente Catarci che, nella stessa lettera, ha giustificato la sua richiesta con la necessità, in questo grave momento di crisi economica, di favorire l’imprenditoria giovanile supportandola con interventi concreti da parte dell’amministrazione come, appunto, la concessione e la locazione di immobili comunali, deve però essere sfuggito che, tra quelli da lui proposti all’assessore Cattoi, figura anche quello con la morosità più grave di tutto il patrimonio immobiliare di Roma Capitale. Si tratta dell’immobile sito in via Ostiense 137, il cui conduttore, con 704 mila euro di arretrati da pagare, si è aggiudicato il gradino più alto del podio dei morosi capitolini”.[/quote]

Lo dichiarano, in una nota congiunta, Giordano Tredicine e Davide Bordoni, rispettivamente vice coordinatore regionale del Lazio e coordinatore romano di Forza Italia.

“Come se questo da solo non fosse già sufficiente a destare stupore e perplessità – continuano – sempre nella stessa lettera, Catarci ha specificato, inoltre, la disponibilità da parte di alcuni soggetti ad accollarsi le eventuali morosità pregresse degli immobili da lui richiesti. Di fronte a ciò, la domanda, inevitabilmente, sorge spontanea: il presidente Catarci sa di cosa parla o ha ‘semplicemente’ proposto all’assessore Cattoi degli immobili a caso presenti nel municipio da lui governato? Se sa di cosa parla e quindi se conosce i dati dell’immobile di via Ostiense 137 che, in virtù del decentramento amministrativo, propone alla Cattoi di gestire direttamente mettendo il medesimo a disposizione di giovani imprenditori da sostenere in questo difficile momento di crisi economica, significa che Catarci crede verosimile ci siano giovani imprenditori che, bisognosi di un aiuto da parte dell’amministrazione per avviare le loro attività, dispongano, allo stesso tempo, dei 704mila euro necessari a sanare la morosità?”

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