Roma – Terrorismo, la Capitale e il Vaticano nell’occhio dell’Isis



Mentre a Parigi si stava svolgendo la Manifestazione contro il  terrorismo e a favore della libertà d’espressione, alla quale hanno partecipato, oltre ai  50 capi di stato e di governo, almeno due  milioni di persone (solo nella capitale francese e almeno altri 2,5 mln di persone in tutta la Francia) al grido “Je suis Charlie!”, in ricordo delle 17 vittime dell’attacco terroristico iniziato mercoledì al giornale satirico Charlie Hebdo e che ha tenuto sotto scacco la Capitale francese per 72 ore, a Roma inizia a circolare la notizia che la Santa Sede e la Capitale stessa potrebbero essere il prossimo obiettivo dell’Isis. A diffondere questa notizia è stata la televisione di stato israeliana, Canale 1, che ha aperto così il suo telegiornale: “Roma è nel mirino, gli 007 statunitensi avrebbero avvertito la Santa Sede che proprio il Vaticano è il prossimo bersaglio nella lista degli obiettivi dell’Isis”.

Sulla stessa linea anche il domenicale tedesco Bild am sontagg secondo cui le intercettazioni della NSA (National security agency) statunitense, farebbero pensare che gli attentati di Parigi siano solo l’inizio di una serie di attentati volti a colpire le capitali europee, tra le quali figura anche Roma, secondo l’agenzia statunitense, infatti, ci sarebbero ”Commandos terroristici costituiti da 4 unità diretti in Europa, talvolta camuffati come rifugiati”.

Minacce già diffuse in rete in un falso video choc dell’Isis,  nel quale i sottotitoli, in lingua inglese, sono molto chiari, e rivolti direttamente agli europei: “L’Isis non vi aveva dichiarato guerra, come i vostri mezzi di informazione vi hanno fatto credere. Voi ci avete attaccato e ora la pagherete. La pagherete con la paura di viaggiare, di camminare per strada“, continua “Prenderemo Roma, spezzeremo le vostre croci, renderemo schiave le vostre donne“, e prosegue con altre frasi deliranti.

L’intelligence italiana finora ha sempre smentito gli allarmi focalizzati sul nostro paese. Un allarme a cui replicano i servizi segreti italiani affermando che il Vaticano e lo stesso papa Francesco sono un “possibile obiettivo” dell’Isis da diverso tempo, ma al momento “non ci sono segnali concreti” che possano far pensare ad un attacco. Ed è proprio ai nostri 007 che Mossad e Cia avrebbero inviato nei giorni scorsi informative in cui si analizzano i possibili scenari, senza però indicare elementi concreti di rischio. “È possibile che qualcuno voglia alzare la posta – sottolinea una fonte d’intelligence – ma allo stato non abbiamo elementi concreti per poter sostenere che vi siano rischi maggiori.”

È nel luglio scorso che lo stesso leader dello stato islamico Abu Bakr al Baghdadi, aveva pronunciato un discorso con il quale annunciava ai suoi seguaci la volontà di “conquistare Roma“. Gli esperti però concordano sul fatto che con “Roma” la propaganda jihadista si rivolge alla culla del cristianesimo, al cuore dei “crociati”. E non dunque precisamente ad un luogo fisico.

Da Parigi il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano ha assicurato “Cellule dormienti? Abbiamo in atto monitoraggio di aree e soggetti a rischio, ma non possiamo dirle cancellate. La nostra allerta è massima, non esiste in questo momento un Paese a rischio zero. – prosegue il Ministro – L’immagine della bandiera nera dell’autoproclamato Stato islamico apparsa in piazza San Pietro non rappresenta solo una minaccia simbolica e non è rivolta solo all’Italia.
Paolo Gentiloni, il titolare della Farnesina, ha dichiarato: “Ignorare la minaccia di allarmi che può coinvolgere l’Italia sarebbe un errore.

Mentre il sottosegretario con delega all’intelligence Marco Minniti ha sintetizzato la posizione in un’intervista ieri a In mezz’ora: “Gli allerta si distinguono, dal meno grave al più grave, in “possibile”, “probabile” e “potenziale preciso”. Noi al momento non abbiamo segnali di questo terzo livello e i nostri sforzi sono tesi ad evitare ed eventualmente eliminare questo tipo di rischi.”

Secondo quanto trapela però, i servizi militari e civili avrebbero intensificato tutte le attività di intelligence e – come riferiscono fonti sindacali – commissariati e stazioni dei carabinieri hanno chiesto a poliziotti e militari dell’Arma la massima disponibilità per straordinari e altri turni.

L’allerta resta massima, anche perché, la rivista jihadista Daqib, lo scorso ottobre, aveva messo in copertina un’immagine in cui una bandiera dell’Isis sventolava su piazza San Pietro,  ad indicare che uno degli obiettivi dei jihadisti era la conquista del cuore della Cristianità.

L’unica cosa sicura è che, dopo le stragi di Parigi, i terroristi jihadisti potrebbero colpire ovunque.

Samantha Lombardi

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Informazioni su Samantha Lombardi 6436 Articoli
Samantha Lombardi è un archeologa, laureata in Archeologia e Storia dell'Arte del Mondo Antico e dell'Oriente. Cura un sito che parla del patrimonio artistico (www.ilpatrimonioartistico.it), collabora con l'Ass. Cul. Il Consiglio Archeologico ed è addetta stampa dell'Ass. di Rievocazione Storica CVLTVS DEORVM. Dal maggio del 2014 collabora con Il tabloid.it

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