Anguillara – Mozione Renzi, stravince nel circolo locale del Partito Democratico



Anguillara - Mozione Renzi, stravince nel circolo locale del Partito Democratico“Gli italiani sono stanchi. C’è un clima di disaffezione alla politica. Servono persone che riescono a fare quello che promettono. Anche i 5 Stelle hanno fatto solo discussioni interne”. È quanto affermato da Matteo Renzi nella trasmissione di Rai 3 “Che tempo che fa” di domenica scorsa.
Nel circolo di Anguillara nello stesso momento si teneva lo spoglio delle votazioni degli iscritti per la scelta dei candidati alla segreteria per le Primarie del PD, previste per l’8 dicembre. Le schede totali sono state 355, 230 sono state le preferenze destinate per il sindaco Renzi, 119 per Cuperlo e 6 per Civati. Anche gli anguillarini con la tessera del partito in tasca sono stanchi e l’hanno dimostrato contrastando chi ha sempre operato per mantenere inalterate certe abitudini del fare politica, che ha allontanato questa categoria dal resto della cittadinanza. Non è stato sufficiente rievocare il “glorioso passato” e prospettare un futuro apocalittico nel caso di vittoria da parte del sindaco di Firenze. In questo senso i Democratici lo hanno dimostrato chiaramente con un bisogno di rinnovamento, con un coraggio di ottimismo per uno nuovo percorso. A differenza delle primarie dello scorso anno, quando Renzi ottenne nella nostra cittadina un risultato inferiore rispetto alla media nazionale (Renzi 27% contro il 35% a livello nazionale), quello odierno lo ha visto prevalere sugli sfidanti con una percentuale ben più alta del pur esaltante risultato ottenuto nella Penisola (47% contro il 38% di Cuperlo).
All’inizio dell’ascesa di Renzi si è ironizzato su tutto: sulle parole, sul modo di vestire, di parlare, dagli stessi colleghi di partito troppo legati mentalmente a vecchie battaglie di sessantottina memoria per comprendere un linguaggio nuovo, più efficace e coinvolgente rispetto ai loro discorsi. 
Impegnati a demonizzare il nemico interno non si sono accorti del divario che loro stessi hanno creato in questi anni con un costo della politica assurdo, con élite d’incarichi assegnati ai consenzienti di turno, il più delle volte senza che questi avessero i requisiti idonei per i compiti che erano loro affidati, “infilati” in società che, dietro alla parvenza di fornitori di servizi, erano in realtà solo degli stipendifici, mentre la disoccupazione giovanile in Italia è arrivata al 40%, i neo-laureati sono costretti ad emigrare all’estero e uno scenario per le prospettive delle famiglie considerato allarmante, quest’ultime affogate in una recessione che non desiste nella società reale. 
Abbiamo chiesto alla candidata per la segreteria del PD locale Avv.to Angela Quercia, di commentare l’esito del voto.
Lei rappresenta la mozione Renzi all’interno del circolo sabatino del partito democratico, poiché candidata alla segreteria. La votazione di domenica, riservata ai soli iscritti, ha decretato la vittoria di Matteo Renzi (65% dei consensi su 355 votanti). Un fortissimo squilibrio che ha sicuramente deluso i cuperliani, incapaci di cogliere il cambiamento portato dal sindaco di Firenze. Come lo giudica questo risultato?
E’ sicuramente un dato molto significativo. Credo che nella coscienza di tutti noi si sia affermata la lucida consapevolezza non solo della situazione in cui ci troviamo, ma anche delle cause che hanno concorso nel determinarla.
Si è trattato del fallimento dell’intera classe politica dell’ultimo ventennio che, troppo presa dalle logiche del potere, ha perso il contatto con la realtà sociale.
La politica è stata depauperata nel suo ruolo fondamentale: ascoltare le esigenze, farne una sintesi e dare delle risposte assumendosene le responsabilità.
Dinanzi ad una tale consapevolezza non è possibile voltare lo sguardo, chiudersi nel vittimismo nè, tantomeno, perdere tempo nel valutare le singole responsabilità: bisogna reagire.
Bisogna pretendere da noi stessi e per noi stessi il cambiamento. Un cambiamento che non potrebbe certo sperarsi da chi, in modo più o meno esplicito, è stato parte del problema.
Per questo il nostro voto a Matteo Renzi: per le sue idee progressiste, semplici e chiare, per la capacità di dare risposte, per il suo essere “altro” rispetto ad una politica che non è più capace di essere un punto di riferimento per i cittadini.
Abbiamo bisogno di un nuovo slancio per ripartire, di ritrovare l’entusiasmo e di sperare nel cambiamento per il bene del nostro Paese.
Ora siamo proiettati alle primarie dell’ otto dicembre in cui potremo avere una proiezione più ampia, il tutto nel pieno rispetto dei cuperliani. Il partito democratico, proprio perché tale, è composto da molte “anime”, in questo risiede la sua più grande caratteristica in quanto dal confronto c’è sempre un arricchimento.

Simonetta D’Onofrio

[foldergallery folder=”cms/file/BLOG/8295/” title=”8295″]

Per una stampa libera


sostieni il nostro lavoro con una donazione

Anguillara - Mozione Renzi, stravince nel circolo locale del Partito Democratico

Le donazioni con PAYPAL sono sicure al 100%



Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.